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NONOSTANTE IL DELIRANTE OTTIMISMO DI FABBIO “NON C’È UNA LIRA”

Alessandria – Nonostante le parole artatamente ottimistiche dell’ineffabile sindaco di Alessandria, le casse del Comune sono esangui ed ora inizia il redde rationem. Le partecipate vantano crediti dal Comune che il Comune continua a non pagare ed ora aumentano quelle che non hanno i soldi per pagare gli stipendi. Presto una settantina di precari dipendenti dei servizi educativi comunali (asili nido, scuole dell’infanzia e servizi extra scuola) perderanno il posto di lavoro. Durante un incontro tra le rappresentanze sindacali unitarie e dell’Usb e la delegazione comunale, l’assessore Teresa Curino ha denunciato difficoltà che impediscono il rinnovo dei contratti. I vincoli di bilancio e patto di stabilità non consentono di rinnovare i contratti. Ventilata l’ipotesi di ottenere da dipendenti di altri servizi, con i titoli necessari, la mobilità verso il settore educativo, ma questo non risolve il problema dei precari. La federazione Usb dopo l’incontro con la delegazione comunale ha comunicato a prefetto e sindaco lo stato di agitazione del personale.

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