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Scoperto un pianeta dimenticato del sistema solare, è un frammento di Nibiru dei Sumeri?

Ann Arbor City (Usa) – Potrebbe essere un frammento del mitico Nibiru, il pianeta conosciuto dai Sumeri 6000 anni fa poi scomparso dalla vista umana pur con telescopi potentissimi. A parlarne è stato Zecharia Sitchin, lo scrittore azero naturalizzato statunitense morto a New York nel 2010 che aveva teorizzato l’esistenza di una presunta civiltà extraterrestre che nella notte dei tempi avrebbe civilizzato la terra e fabbricato l’uomo, l’Adam del Vecchio Testamento. Affermava di aver scoperto, tramite le sue traduzioni dei testi Sumeri, evidenze che la razza umana sia stata in passato visitata da gruppi di extraterrestri provenienti da Nibiru, un pianeta distante del nostro sistema solare. Sitchin, sulla base di una propria interpretazione personale delle scritture sumere, giunse alla convinzione che Nibiru fosse un diverso pianeta al quale affiancava il pianeta Tiamat che sarebbe esistito collocandosi tra Marte e Giove. Egli suppone che fosse un fiorente mondo con giungle e oceani la cui orbita fu distrutta dall’arrivo d’una stella che attraversò il sistema solare tra i 65 milioni e i 4 miliardi di anni fa. Nibiru per i Sumeri era il corpo celeste associato al dio Marduk mentre, secondo un recente studio dell’assiriologo Immanuel Freedman, i testi cuneiformi a noi pervenuti mostrano che il nome Nibiru poteva essere assegnato ad ogni oggetto astronomico visibile che contrassegnasse la posizione dell’equinozio. Le traduzioni di Nibiru non sono sempre state coerenti e alcune di esse possono aver contribuito a indurre in errore Sitchin. Il pianeta è stato scoperto in questi giorni dall’astrofisico David Gerdes, dell’Università del Michigan che, per individuarlo, ha utilizzato uno strumento in grado di mappare le galassie più lontane (il DECam) finanziato dal governo Usa. Ha un diametro di soli 530 km, si chiama “2014 UZ224” e si trova alle spalle di Plutone distante dal Sole 13,7 miliardi di chilometri. La scoperta è già stata riconosciuta dal Minor Planet Center ma solo il parere dell’ Unione astronomica internazionale permetterà a “2014 UZ224” di entrare a far parte ufficialmente della famiglia del Sistema Solare come sesto pianeta nano dopo gli altri quattro corpi celesti Plutone (declassato da nono pianeta del Sistema), Eris, Haumea, Makemake e Cerere.

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