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IL TERZO VALICO È DAVVERO UNA PRIORITÀ?

lo abbiamo chiesto all’ingegner Claudio Lombardi (nella foto ai tempi della Ferrari), già progettista di Lancia e Ferrari, nonché di Aprila, uomo di grande esperienza. Il suo parere ci è servito per capire.

di Andrea Guenna

Alessandria – Mentre sono in ufficio a lavorare suona il campanello. Apro e vedo un amico che accompagna l’ingegner Claudio Lombardi che mi onora della sua visita. È candidato in un partito che non voterò, ma è la persona che mi interessa, con la sua cultura, la sua esperienza, la sua cautela. L’ingegner Lombardi sa che da tempo sto trattando l’argomento del Terzo Valico dei Giovi e sa anche che nutro fortissime perplessità. L’incontro è prezioso perché certamente arricchirà la mia conoscenza.
“Le sembra utile, ingegnere, fare un buco nell’appennino per arrivare prima a Tortona da Genova in treno”?
“Potrebbe avere un senso, se non ci fossero altre priorità. In Piemonte ci sono 280.000 pendolari che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o a scuola. È sulle tratte brevi che bisogna intervenire oggi, prima di pensare alle strutture come il Terzo Valico. Dieci, quindici anni fa la cosa poteva avere un senso, oggi ne ha meno, molto meno”.
“I soldi per il Terzo Valico potrebbero servire per rimodernare le nostre ferrovie”?
“Certamente. È stato calcolato che l’utenza media quotidiana interessa in gran parte piccole distanze, tra i dieci e i quindici chilometri. È lì che bisogna intervenire”.
“Se ho capito bene lei dice che occorre migliorare l’esistente per portare il servizio ferroviario locale italiano al livello delle nazioni più moderne”.
“Proprio così. Vede, mia figlia studia e deve prendere il treno tutti i giorni. Mi racconta delle cose incredibili. Mi parla di treni sporchi, puzzolenti, scomodi. Basterebbe solo un po’ di manutenzione in più, facendo tra l’altro lavorare la gente, e tutto andrebbe a posto”.
“Sembra però che ai nostri pubblici amministratori le tratte brevi non interessino più”.
“Ed è un errore. Basta guardare le tante stazioncine abbandonate a se stesse. Tutte rotte e oggetto di vandalismo. Dovrebbero rimetterle in funzione, e così darebbero lavoro alla gente del posto ed un servizio in più molto utile alle popolazioni. Coi costi del trasporto su gomma che abbiamo oggi è il momento di investire nelle ferrovie, ma quelle al servizio della gente, coi treni che si fermano nelle piccole stazioni, per dare modo a tutti di potersi spostare comodamente e in libertà”.
“E se lo dice lei che è uno dei maggiori progettisti del mondo nel settore automobilistico c’è da crederci”.
“Sono alessandrino e piemontese, e mi piace parlare della mia regione senza essere campanilista. Pensi che il Piemonte al tempo di Cavour era tra le nazioni al mondo con le ferrovie più moderne ed efficienti, con 2000 chilometri di rotaie, e guardi come sono ridotte oggi”.
“Quasi 6,2 miliardi per il Terzo Valico quando lo stesso investimento potrebbe consentire di rifare le ferrovie di Piemonte, Liguria e Lombardia”.
“Forse sì, anche se sono convinto che le grandi opere siano necessarie, ma nei modi e nei tempi più opportuni”.
Abbiamo continuato a parlare amabilmente di motori e di formula uno. È stato un piacere incontrare l’ingegner Lombardi e, visto che è candidato per le amministrative ad Alessandria, gli auguro di andare in Consiglio Comunale, perché Alessandria ha bisogno di gente onesta e capace come lui. Indipendentemente dal colore politico.

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