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Bombe d’acqua e altre balle

Incomincia il freddo e non resisto. Sto male, devo fare qualcosa…
Ma certo, il Guennone! Lui lavora in uno studio piccolo e molto caldo, e poi mi offre sempre uno splendido Calvados che, come lo butti giù, scalda da morire.
Bafometto prendi la macchina che andiamo dal Guenna.
Arrivo, scendo, suono, mi apre.
Ciao Guennone, come va il Tanaro?
Guenna – Scusa ma a te che sei il principe delle tenebre e del fuoco, che te frega dell’acqua?
Louis Cyphre – Ahahahah, e chi te l’ha detto che l’acqua non mi interessa? Quando fa dei disastri mi interessa eccome!
Guenna – Ah sì? E allora sappi che l’allarme è rientrato. Tiè!
Louis Cyphre – Pazienza, anche stavolta ci ha messo lo zampino il Principale. Però c’è qualcosa che non mi quadra.
Guenna – Cioè?
Louis Cyphre – Ho sentito dire da tutti che in due giorni è venuta giù la pioggia di sei mesi che, se fosse vero, ci sarebbe stata la replica del diluvio universale.
Guenna – Certo, di sciocchezze ne ho sentite anch’io.
Louis Cyphre – Quando l’ho saputo ho chiesto a Bafometto chi avesse dato certe direttive perché io avevo previsto l’acqua sufficiente all’esondazione che è un terzo di quella che si dice sia venuta giù in due giorni. Anche per chi come me è un disinformatore per antonomasia, sentire certe cose fa impressione.
Guenna – Da un po’ di tempo si sentono belinate a raffica.
Louis Cyphre – Avevo iniziato io a propalarle una decina di anni fa quando ho messo in testa a qualche giornalista che a Mortara in un’ora erano caduti 1000 millimetri di pioggia. Poi ho raccontato altre bufale un po’ a tutti, come quella dei millimetri d’acqua al metro quadro, quando bastano i millimetri in altezza comunque sia grande o piccola la superficie colpita , per la nota legge dei vasi comunicanti che evidentemente studiano più in pochi.
Guenna – Nel nostro  caso c’è stato detto che sono caduti 500 millimetri in 24 ore, cioè circa 21 mm all’ora. Tutto ciò in totale assenza d’un numero adeguato di pluviometri in quanto nella nostra zona ce ne dovrebbero essere almeno quattro, mentre l’unico installato è alla stazione meteo fuori dalla città che risente poco delle particolari condizioni climatiche cittadine perché Alessandria è fra due fiumi, Tanaro e Bormida, per cui non tiene conto abbastanza del calore urbano.
Louis Cyphre – È vero. L’hanno messa a San Michele in un’area dove si registrano temperature minime più rigide di quelle registrate in città e valori massimi di calore molto elevati durante la stagione estiva, superiori di quelli registrati in città in prossimità  dei due fiumi.
Guenna – Capisci bene amico mio che in assenza di un “reticolo omogeneo” di pluviometri con maglie di meno di un chilometro, quando un pluviometro non è altro che un cilindretto verticale di vetro graduato in millimetri, alto circa un metro e non deformabile col calore, ossia non costa quasi niente, se non aggiunge elettronica per fare scena, quel dato non è valido se esteso alla città o addirittura alla provincia.
Louis Cyphre – Ahahahahah, anche stavolta siamo in uno di quei casi in cui si fa più bella figura a dire: è piovuto tanto; oppure: è piovuto poco, senza dare i numeri, che sono sempre sbagliati. È un po’ come misurare due decimi di grado centigrado di differenza da un anno all’altro sulla media di tutto il globo terracqueo, cosa che porta a livelli catastrofici di riscaldamento se si considera quel valore come una tendenza lineare costante valida 50 anni (10 gradi in più).
Guenna – Eppure lo fanno sempre e si inventano il cambiamento climatico, le bombe d’acqua. La verità è che le bombe d’acqua non esistono, i millimetri di pioggia al metro quadro sono una sciocchezza, e il cambiamento climatico è un’invenzione perché non ci si può basare sugli ultimi 150 anni di rilevazioni meteo per stabilire i cicli climatici di un pianeta che ha 4,57 miliardi di anni. È un po’ come prevedere il meteo di un giorno prendendo come campione 3 millesimi di secondo ed estrapolare il campione sulle 24 ore.
Louis Cyphre – Ah, le “stecche” funzionano sempre!
Guenna – Cioè?
Louis Cyphre – Parlano di cambiamenti climatici, bombe d’acqua ed altre belinate del genere per nascondere la verità.
Guenna – E qual è la verità?
Louis Cyphre – La veritòà è che dove c’è una roba che costa cento voi umani italiani la pagate 1000, non controllate i lavori pubblici per cui si cementifica troppo e male, così l’acqua, il fuoco, l’aria e la terra si ribellano. È la fine del mondo, l’Armageddon.
Guenna – E perderai…
Louis Cyphre – Questo lo dici tu. Ciao Guennone ci vediamo.

Quando sono uscito l’acqua del Tanaro stava salendo e tutti avevano paura, anche il buon Guennone.
Che soddisfazione!
Ahahahahah…!

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