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SUI BILANCI LA CORTE DEI CONTI VUOL VEDERCI CHIARO

Tortona (AL) – La sezione di controllo della Corte dei Conti del Piemonte vuole approfondire alcuni aspetti riferiti alla gestione finanziaria dell’esercizio 2010 e del 2011 in relazione alle quali sembrano sussistere anomalie. Anche a Tortona, dopo Alessandria, Sindaco e Giunta devono fare i compiti a casa e redigere una relazione sul bilancio 2010 entro lunedì. Anche a Tortona, come già ad Alessandria, si ipotizza il dissesto con relativo danno erariale di cui dovrebbero rispondere i responsabili, ovvero i consiglieri comunali di maggioranza che hanno approvato il bilancio. Non siamo ai livelli Alessandrini, ma siamo sulla buona strada. Il deficit è iniziato ad aumentare nel 2008 ed oggi i debiti supererebbero i sette milioni. Lo squilibrio strutturale poi è dimostrato dal massiccio ricorso agli anticipi di tesoreria  indice incontrovertibile di una crisi in aumento per quanto riguarda le necessità finanziarie per far fronte alle le spese correnti. Ma non basta perché per la Corte il Comune di Tortona nel 2010 ha utilizzato fondi vincolati per un importo di 3.385.494,98 euro coi quali ha fatto fronte a spese ordinarie e non ha provveduto al loro ripristino entro il termine dell’esercizio. Sul fronte delle entrate c’è la questione dei recuperi dell’evasione tributaria: previsti a bilancio 450 mila euro, accertati 223 mila, riscossi solo 35 mila. I giudici amministrativi vorrebbero chiarimenti anche sui cosiddetti debiti fuori bilancio per 786 mila euro e sui servizi conto terzi, oltre ad un prospetto sui conti dell’Atm.

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