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SUL TERZO VALICO FILIPPI ISOLATO FA DIETRO FRONT

Abbandonato da parte del PD, dai comitati No Terzo Valico, dalla Regione Piemonte che si smarca da Slala, il presidente della Provincia Paolo Filippi rinuncia all’idea del Terzo Valico: senza logistica non serve più.

Alessandria – Clamorosa svolta nella vicende che riguarda il Terzo Valico dei Giovi. Mentre la Regione Piemonte conferma di voler uscire da Slala e dalla società Retroporto, due enti collegati alla logistica, ossia a stoccaggio e movimentazione delle merci, il presidente della Provincia di Alessandria Paolo Filippi, fino  aieri uno dei più convinti sostenitori del Terzo Valico dei Giovi, molla la presa e dice che a queste condizione non se ne parla. Decisiva sembra essere stata la posizione della Regione Piemonte che si è praticamente smarcata dall’affare. “Il Terzo valico – ha dichiarato Filippi – è inutile se non c’è una strategia per lo sviluppo della logistica nel nostro territorio”. Ieri a Torino, nella sede della Regione, si è tenuto l’atteso incontro tra l’assessore ai Trasporti Regionale Barbara Bonino, alcuni sindaci piemontesi, i rappresentanti delle Province di Alessandria e Savona, le autorità portuali di Genova e Savona, il Comune di Genova, Fondazione Slala, Fs Logistica Spa. Era ovviamente presente Paolo Filippi, presidente della Provincia di Alessandria, per discutere sulle sorti del trasporto regionale e del Terzo Valico, punto cruciale di tutta la discussione che aveva all’ordine del giorno anche il futuro della logistica in Provincia di Alessandria e della società del Retroporto di Alessandria. La Regione ha confermato l’intenzione . Del suo disimpegno da Slala e dalla società del retroporto di Alessandria, per cui, invece di parlare del rilancio della logistica sul nostro territorio e dare seguito agli accordi sottoscritti, il dibattito ha fatto segnare, su questo punto, un pesante stop dettato dalla Regione stessa.

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