Press "Enter" to skip to content

La Gallina Coccodé

Louis Cyphre è impazzito.
È venuto a trovarmi sghignazzando e cantando una vecchia canzone di Lucio Battisti: La Gallina Coccodè.
Eccola qua.

La gallina coccodè
spaventata in mezzo all’aia
fra le vigne e i cavolfiori
mi sfuggiva gaia,
Penso a lei e guardo tè
che già tremi perché sai
che tra i boschi o in mezzo ai fiori
presto mia sarai.
Arrossisci finche vuoi
corri, fuggi se puoi
ma
non servirà
ma
non servirà.

C’era un cane un po’ barbone
che legato alla catena
mi ruggiva come un leone
ma faceva pena.
Penso a lui e guardo me
che minaccio chissà che
mascherato da leone
ma ho paura di tè.
Arrossisci tu che puoi
io ruggisco se vuoi
ma
cosa accadrà
ma
cosa accadrà.

Sono io che scelgo tè
o sei tu che scegli me
sembra quasi un gran problema
ma il problema non c’è.
Gira, gira la gran ruota
e la terra non è vuota
ad ognuno la sua parte
saper vivere è un’arte.
Arrossisci fin che vuoi
corri, fuggì se puoi
ma
non servirà
ma
non servirà.

Poi se n’è andato tra mille risate.
La prossima volta mi  farò spiegare cosa sta succedendo.
Qualcuno mi ha detto che è appena entrato nel Grande Oriente d’Italia.
Ma non c’era già?

Comments are closed.