Press "Enter" to skip to content

L’ASSESSORE MORO: NON HO NIENTE DA RIMPROVERARMI

di Andrea Guenna
Alessandria –
Ci ha telefonato in redazione l’assessore provinciale a Lavori Pubblici, Viabilità e Grandi Infrastrutture, Edilizia scolastica, Tutela idrogeologica del suolo, Graziano Moro (PD) per informarci su come procedono le vicende che lo vedono chiamato in causa e che sono state oggetto della nostra attenzione cronachistica. Ci riferiamo al ponte sul Borbera a Borghetto, per cui è stata scelta l’alta stagione turistica per i lavori di manutenzione straordinaria, alla strada provinciale di Tagliolo rimasta interrotta per un mese a causa di una frana, e all’istallazione di nuovi autovelox per le strade della provincia. Non ci ha detto niente di nuovo Moro e noi non cambiamo idea in merito alle varie problematiche ma, per dovere di cronaca riportiamo quanto dichiarato telefonicamente dall’assessore. “I lavori sul ponte di Borghetto sono stati decisi tenendo conto di molte variabili e di molte esigenze diverse fra le quali quella che mira a slvaguardare il lavoro perché tengono conto – ci ha detto Moro – del fatto che in valle operano alcune aziende importanti per cui non era il caso di rendere difficoltoso il transito dei camion che trasportano le merci lavorate e le materie prime. D’altronde – ha spiegato l’assessore – gli albergatori e gli operatori turistici in genere non hanno eccepito nulla anche perché col sistema del traffico alternato non si sono sentiti disagi”. Per quanto riguarda la strada provinciale di accesso a Tagliolo, Graziano Moro ci ha confermato quanto sapevamo già, e cioè che il contenzioso coi proprietari della tenuta da cui è scesa la frana si è concluso in ritardo per una loro resistenza. La cosa ha rallentato l’iter ma appena è stato possibile la strada è stata riaperta.
Quindi gli autovelox. Secondo Moro sono i più efficaci strumenti atti a diminuire sensibilmente il numero di incidenti. “Anch’io ho preso un paio di multe che ho pagato regolarmente e poi mi sono adeguato e sono andato più piano”.
Orbene, andiamo con ordine.
Ora rispondiamo a Moro sul ponte di Borghetto in merito al quale ci è venuta conferma che i tempi e i modi per intervenire sono stati dettati da Confindustria. Noi non crediamo che dieci camion al giorno potessero patire molti disagi per il traffico alternato sul ponte ma siamo convinti che centinaia di auto di turisti al giorno per cinque mesi di disagi per il senso alternato si possa tranquillamente parlare. Per quanto riguarda gli autovelox, non siamo d’accordo con Moro, perché il traffico diventa più sicuro con rotonde, asfalti curati, segnaletica ben visibile. Addirittura gli autovelox possono essere molto pericolosi perché l’automobilista che si accorge all’ultimo momento della presenza di un autovelox può frenare di colpo e causare tamponamenti mettendo a repentaglio la sua vita e quella degli altri. Un caso eclatante si è verificato a Noale in provincia di Venezia il primo ottobre scorso quando due motociclisti sono morti perché viaggiavano dietro a un’auto che ha frenato improvvisamente in presenza di un autovelox e, per evitare il tamponamento, sono andati a sbattere contro un albero. Ci sia consentito di continuare a pensare che gli autovelox servono alla Provincia per fare cassa perché la Provincia è in bolletta.
A margine di quanto sopra, per quanto riguarda la presunta correttezza dei contadini contrapposta all’arroganza di certi facoltosi proprietari, beh io di contadini arroganti, ignoranti e bugiardi ma, nonostante ciò, milionari (ne abbiamo esempio in questi giorni nella nostra provincia), ne conosco a bizzeffe caro Graziano, come conosco un sacco di proprietari terrieri e facoltosi latifondisti che sono fior di gentiluomini, squisiti nei modi e corretti nel rapporto con gli altri. Ca va sans dire.

Be First to Comment

    Lascia un commento