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DA UFFICIO STAMPA TUALESSANDRIA

Lettera aperta al Sindaco

È SUCCESSO IL PREVEDIBILE
I Cittadini non si illudano di aver assolto al loro compito democratico con la partecipazione alle elezioni: democrazia significa svolgere un ruolo attivo giorno dopo giorno, che è fatto al tempo stesso di azione e vigilanza. Certamente la responsabilità del dissesto ricade su chi ha amministrato ed ha portato al disastro finanziario e di immagine la nostra città, Ma se siamo arrivati a questo punto forse è mancata anche l’azione di pungolo e controllo che una popolazione attiva deve esercitare. 1- Tualessandria aveva individuato e reso pubblico, nelle settimane che hanno preceduto le elezioni, un percorso per evitare il dissesto e risanare le finanze comunali. I suoi suggerimenti sono stati  purtroppo inascoltati, ora ci dovranno pensare i Commissari designati e soprattutto i cittadini, sui quali ricadranno le pesanti conseguenze finanziarie del disastro, in seguito all’incremento di tutte le tariffe.
2- Fermo restando la necessità che gli organi giurisdizionali competenti accertino con celerità le responsabilità di coloro che hanno determinato il disastro, Tualessandra chiede che la nuova amministrazione assuma provvedimenti immediati ed efficaci per ristabilire l’equilibrio tra spese correnti e entrate,consapevole che senza  riduzione della spesa corrente e  una drastica ristrutturazione della organizzazione comunale, non si andrà da nessuna parte.
Al riguardo Tualessandria propone:
1) Blocco delle opere faraoniche ipotizzate, quali il ponte Cittadella(trovare una soluzione più consona al contesto) ed il parcheggio di piazza Garibaldi (la giunta dovrebbe avere già annullato la gara)
2) Soppressione di tutte le Società non strategiche riconducendo le attività “in house” a quelle essenziali per la fornitura di servizi pubblici ai cittadini, eliminando gli sprechi ad esse legate. Le società rimaste, all’esito di tale processo di ristrutturazione, dovranno realizzare anch’esse un processo di razionalizzazione della gestione per liberare risorse da utilizzare immediatamente con un piano di investimenti di medio periodo. Ciò per fare fronte all’effetto depressivo  delle misure di risanamento che il Comune dovrà necessariamente adottare.
3) Dal bilancio 2011 risulterebbero 1.300.000,00 di spese per la “vita democratica” dell’amministrazione comunale (remunerazioni amministratori, consiglieri, presidenti di Consigli di quartiere): se accertato, questo costo deve essere drasticamente ridimensionato.
4) Il Comune dispone di un organico  sovradimensionato in rapporto alle effettive necessità. L’unica alternativa a ipotesi di licenziamento non praticabile e comunque socialmente inopportuno è un riutilizzo del personale  col criterio dell’assicurazione di qualità, con misure che consentano un risparmio immediato e ripristino di un corretto rapporto tra costi per il cittadino e servizi prestati.
Tualessandria  chiede un  incontro con il primo cittadino per esporre le proprie idee per rendere meno oneroso il costo del dissesto per i cittadini.

Ufficio Stampa
TUAlessandria
Alessandria 05 Luglio 2012

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