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QUALE IL DESTINO DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DOPO LA COSTITUZIONE DELL’AGENZIA SPECIALE MULTISERVIZI?

Alessandria – Il Gruppo Consiliare Lega Nord ha presentato oggi un’interpellanza per avere chiarimenti sulla sorte dei dipendenti del Comune di Alessandria a tempo indeterminato e precari, alla luce della costituenda Agenzia Speciale Multiservizi.
Sotto il testo dell’Interpellanza
Il sottoscritto Roberto Sarti, Presidente Gruppo Lega Nord:
premesso che
* La Lega Nord in questo periodo ha ascoltato numerosi lavoratori/trici del settore scolastico e non, e  da tali colloqui è emersa una forte preoccupazione per il destino delle stesse/ssi in merito alla creazione dell’Azienda Speciale Multiservizi;
* L’azienda Speciale nasce per la gestione dei servizi socio-educativi per la prima infanzia del Comune di Alessandria, per la gestione della scuola dell’Infanzia (ovvero materne) per la gestione di servizi nel campo sociale, sportivo, culturale, per la gestione di servizi ed attività in merito  alla rimozione degli ostacoli posti alla disabilità che inibiscono la possibilità di partecipazione ad attività ludico-ricreative;
* In origine e anche in campagna elettorale il problema da risolvere  ci era parso essere le 70 lavoratrici precarie cui bisognava trovare una soluzione affinché non andassero ad alimentare le fila, già corpose, dei disoccupati in Alessandria.
* a seguito del mancato rispetto del patto di stabilità 2010 e quasi certamente di quello del 2011 il Comune “non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. E’ fatto altresì divieto di stipulare contratti di servizio che si configurino come elusivi della presente disposizione” (cfr art. 7 co 1 lett d, D.Lgs. n. 149/2012);
* tale sanzione  precluderebbe  all’Amministrazione Comunale la possibilità di assunzione di personale a tempo determinato e, in particolare, di attivare le procedure concorsuali per coprire i circa 70 posti di educatore occorrenti per il funzionamento delle scuole materne e degli asili nido anche per il tramite dell’Azienda Speciale o di Società Partecipata;
*  dato atto, inoltre, che l’art. 9 comma 6 del Dl 95\2012 (spending review) sancisce che i Comuni, dall’entrata in vigore di questo decreto legge e quindi già adesso, non possono istituire enti, agenzie ed organismi comunque denominati e di qualsiasi natura giuridica; perciò anche l’Azienda Speciale di cui all’articolo numero 114 del Dl 18 agosto 2000 n.267 del “Testo unico Enti locali”(TUEL) per l’esercizio di una o più funzioni fondamentali e delle funzioni amministrative loro conferite ai sensi dell’art. 118 della Costituzione e fra essi: l’edilizia scolastica, l’organizzazione e la gestione dei servizi scolastici, progettazione e gestione dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini nonché l’organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale in ambito comunale ai sensi dell’art. 19 comma 1 lettera A  dello stesso decreto legge n. 95\2012
* Rilevato quindi, che esisterebbero delle difficoltà oggettive al percorso organizzativo che contempli la costituzione di una Azienda Speciale, al fine di far assumere i 70 precari, sia per i motivi indicati in premessa (sforamento del patto di stabilità da parte del Comune) e sia alla luce, adesso, del Dl 95 del 6 luglio 2012.
interpella
Il Sindaco e la Giunta per sapere:
* Le motivazioni che hanno portato a voler creare  un’ azienda speciale che non avrebbe potuto assumere il personale precario degli asili nido e delle Scuole Comunali per l’Infanzia, ma trasferendovi contestualmente tutto il personale dipendente a tempo indeterminato del Comune impiegato nei servizi sopra citati; facendo sorgere il dubbio che questa operazione sia stata pensata, più che altro, come  un puro e semplice alleggerimento di personale comunale finalizzata a creare le condizioni per poter fare delle assunzioni in loro sostituzione, non appena fossero venuti meno i limiti attualmente imposti dallo sforamento del patto di stabilità.
*  Quali sono le iniziative che l’Amministrazione intende porre in essere al fine di garantire la continuità del lavoro delle\i dipendenti a tempo determinato. Se sia stata esclusa definitivamente come una delle  soluzioni quella di percorrere la strada delle cooperative in attesa di superare i limiti imposti dallo sforamento del patto di stabilità, come del resto fatto a Torino dal Sindaco Fassino.Tutto questo al fine di non creare in loro aspettative difficilmente soddisfabili, e  contestualmente non creare incertezze o addirittura mettere a rischio il lavoro dei dipendenti comunali a tempo indeterminato.

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