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I “NONNI-VIGILI” SOSPENDONO IL SERVIZIO

Valenza (AL) – Niente più nonni-vigile davanti alle scuole. “Promesse non mantenute” è la motivazione fornita dal Gruppo Volontari Operatori Civici (ora Associazione Avoc) che punta il dito contro il Comune di Valenza. La suddetta associazione nacque all’incirca tre anni fa con un progetto chiamato “Nonni Vigile”: volontari che, davanti alle scuole, fornivano in tutto e per tutto assistenza ai bambini che uscivano, svolgendo, in pratica, servizio di monitoraggio nel periodo coincidente con il termine delle lezioni. Un gruppo che lavorava compatto grazie anche all’entusiasmo che lo contraddistingueva e che aveva esteso i propri servizi anche davanti alla mostra orafa e come conduttori di traffico. Ma tutto ciò che si attendeva anche dopo l’elezione del nuovo sindaco (una convenzione che tutelasse l’operato con una necessaria copertura assicurativa, una sede operativa e rimborsi forfettari minimi) è stato disatteso. I volontari lamentano, infatti, una sede non appropriata e una convenzione sì mantenuta ma solo a patto di iniziare i turni senza alcuna garanzia. Dal Comune pronta la risposta del vicesindaco leghista Paolo Soban che afferma di aver messo a disposizione loro due stanze del palazzo comunale con relativi servizi e divise nuove. Sulla convenzione Soban dichiara che il Comune è in attesa di una relazione del comandante della Polizia Municipale, Andrea Ramondetti, e che una stesura dovrebbe essere effettuata. Niente da fare, invece, per quanto concerne il discorso esborso per le difficoltà che comporterebbero alle casse comunali.

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