LO SCOIATTOLO GRIGIO (AMERICANO) METTE A RISCHIO IL NOSTRO SCOIATTOLO ROSSO

Acqui Terme (AL) – Parte da Acqui l’SOS lanciato dagli animalisti per due motivi opposti: da una parte l’eccessiva proliferazione dello scoiattolo grigio che mette a repentaglio la sopravvivenza dello scoiattolo rosso, razza autoctona; dall’altra c’è il rischio per che per tutelare una razza, quella rossa, si distrugga l’altra. Dopo Green Hill, gli animalisti sono pronti a scendere in campo per difendere lo scoiattolo grigio preoccupati dal fatto che l’Unione Europea ha stanziato 2 milioni di euro per arginare la proliferazione dello scoiattolo grigio per un piano di contenimento che riguarda il Piemonte, la Liguria e la Lombardia. Ad Acqui lo scoiattolo grigio è presente nei giardini del castello dagli Anni Settanta, quando un appassionato ne liberò una coppia. La specie si è rapidamente moltiplicata ed ora minaccia la sopravvivenza del nostro scoiattolo rosso. Il piano dell’Unione Europea, prevede una serie di azioni che vanno dal contrasto all’importazione ed al commercio all’abbattimento selettivo. L’Enpa si dice contraria alla risoluzione drastica del problema che prevede l’abbattimento degli scoiattoli: “Sul divieto d’importazione e sul commercio il piano ci trova d’accordo – ha detto giovanni Pallotti dell’Enpa -, ma siamo assolutamente contrari ad ogni forma di abbattimento di questi animali. Il caso di Acqui Terme è emblematico, tenuto conto che gli scoiattoli grigi che si sono riprodotti nel corso degli anni, non hanno mai varcato i confini del parco del Castello dei Paleologi e quindi non vi è nessun rischio di diffusione, tenuto anche conto che il parco è completamente circondato da palazzi”. In caso si giungesse alla decisione di decimare gli scoiattoli l’Enpa è pronta a scendere in campo: “Qualsiasi provvedimento in questo senso verrà contrastato con determinazione nelle appropriate sedi giudiziarie ed amministrative” sottolinea Pallotti.

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