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SEZZADIO E I COMUNI DEL’ACQUESE DICHIARANO GUERRA AL TERZO VALICO

Acqui Terme (AL) – Un paese intero contro le discariche sul suo territorio previste da Cociv per smaltire i detriti (smarino) derivanti dalla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi. Il secco No è stato espresso dal sindaco di Sezzadio insieme a 11 rappresentati di altrettanti Comuni dell’Acquese e dell’Alessandrino che si sono dati appuntamento ieri pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo Levi ad Acqui Terme per sottoscrivere un documento unitario che sarà inviato al Ministero dell’Ambiente, alla Regione ed anche alla Procura della Repubblica di Alessandria. Presenti alla riunione i comuni gli esponenti di Acqui Terme, Castelnuovo Bormida, Castelspina, Cassine, Gamalero, Rivalta Bormida, Strevi, Sezzadio, Montechiaro d’Acqui, Orsara Bormida e Terzo in rappresentanza di oltre 32.000 abitanti. Il geologo Luigi Foglino ha illustrato agli astanti quali siano i rischi di un simile riempimento: “L’area è stata riconosciuta dal Piano di Tutela delle acque della Regione – ha detto Foglino – come di ricarica delle falde utilizzate per il consumo umano ed anche come Rise, ovvero acquiferi di riserva”. Sotto la discarica ci sono due pozzi dell’acquedotto di Sezzadio e tre dell’Amag che hanno risolto definitivamente le ricorrenti emergenze idriche di Acqui e non solo, perché con quei pozzi si può fornire acqua a molti altri Comuni della provincia. Dal canto suo il Comune di Acqui ha presentato istanza per essere reintegrato nella conferenza dei servizi che non si è ancora chiusa.

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