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Luigi Albertelli e Furia stasera partono dal Civico di Tortona per il loro grande tour in Italia

Tortona (Andrea Guenna) – In Italia ci sono sempre state le fazioni, Guelfi e Ghibellini, Cavouriani e Mazziniani, Clericali e Liberali, fino ad arrivare a Coppiani e Bartaliani, Vespisti e Lambrettisti, Alfisti e Lancisti. Parlando di musica ad un certo punto sono saltati fuori gli Albertelliani (che la tengono con Luigi Albertelli) e i Mogoliani (che la tengono con Mogol), ed io sono fra i primi. Un po’ perché Albertelli e il suo principale coautore Enrico Riccardi sono conterranei di Tortona (io sono di Novi), che negli anni settanta era una piccola capitale della musica italiana, un po’ perché i suoi brani sono molto gradevoli senza essere scontati, romantici senza essere sdolcinati, meno “zoppicanti” di quelli pur indimenticabili di Battisti e Mogol. E poi i testi di Albertelli mi sembrano originali pur essendo semplici, meno ermetici di quelli di Mogol, più comprensibili, immediati. Ha firmato brani straordinari come “Zingara” del 1969 https://www.youtube.com/watch?v=dtRqysnRdk0 cantata da Iva Zanicchi e Bobby Solo al Festival di Sanremo, “Io mi fermo qui” lanciata dal tortonese Donatello https://www.youtube.com/watch?v=tENHjdrcbRU e dai Dik Dik del 1970, “Vado Via” di Drupi del 1973 https://www.youtube.com/watch?v=WLzcdBEj9NQ , “Sereno è” del 1975 sempre di Drupi https://www.youtube.com/watch?v=y5b44QYWOgw. Ha lavorato con musicisti come Roberto Soffici col quale ha pubblicato belle canzoni come “Casa Mia” dell’Equipe 84 del 1971 https://www.youtube.com/watch?v=kr2gRni7bio e “Un giorno insieme” dei Nomadi del 1973 https://www.youtube.com/watch?v=eszhQCzDOHo. Immensa anche se non ha conosciuto il successo che avrebbe meritato è “La Mia estate con te” del 1976 https://www.youtube.com/watch?v=Zf-LdaoGtW4  composta con Giancarlo Colonnello e cantata magistralmente da Fred Bongusto, e poi, nel 1984, Fiordaliso a Sanremo cantava il brano che è stato il suo “marchio di fabbrica” dal titolo “Non voglio mica la luna” di Luigi Albertelli, Zucchero e Enzo Malepasso https://www.youtube.com/watch?v=amqQhF5VlSc  .
Nel 1987 ha firmato l’inarrivabile “La Notte dei Pensieri” di Zarrillo. Un autentico capolavoro https://www.youtube.com/watch?v=Yw_561eSDzs.
Chi scrive, in gioventù si è cimentato con scarsi risultati nel mondo della musica ed ha avuto il piacere di incontrare Albertelli nel 1979 in quanto coi miei amici del gruppo “Siamo” https://www.youtube.com/watch?v=Kd5O6i38NyM stavo registrando un 33 giri nella casa discografica Phantom Music di Tortona. Ricordo che fu colpito dai brani composti dal carissimo amico Giuseppe “Pinuccio” Molinero di Serravalle Scrivia, al quale disse queste testuali parole: “Molti cantautori te li mangi in insalata”. Fu una soddisfazione per Pinuccio e per tutti noi del gruppo, anche perché Molinero aveva già composto molti brani di cui uno in particolare che spedì in cassetta ad un programma Rai condotto nei primi anni settanta del secolo scorso da Giancarlo Guardabassi. Ebbene qualche mese dopo uscì quella canzone cantata da un famosissimo cantautore romano. Fu un successo ma il suo vero autore restò sconosciuto. Un aneddoto che ricorderò sempre, e non è certamente un bel ricordo, ma nella musica i plagi e i veri e propri “furti” di canzoni, purtroppo, sono sempre stati all’ordine del giorno. Tuttavia Pinuccio Molinero non si è fermato ed ha continuato a comporre musica, e non è escluso che possa ritrovarsi proprio con Luigi Albertelli per riprendere una collaborazione che allora non iniziò. Nella vita mai dire mai. Stasera un Albertelli ormai ottantaduenne ma sempre in forma smagliante, sarà al teatro Civico sul palco dove era già salito nel maggio scorso per presentare la cantautrice Furia, di cui ha prodotto il primo disco e con la quale dal mese prossimo partirà per un tour in tutta Italia. Lo spettacolo inizierà alle 21,15 e il ricavato sarà a favore dell’associazione Cucchi per le cure palliative, prezzo unico 10 euro. Ci saranno ospiti come Gino Bartalena con poesie dialettali, Donatello, che proporrà “Io mi fermo qui” e “Malattia d’amore”. Poi, alla presenza di una rappresentanza dell’Hsl Derthona, sarà eseguito l’inno della squadra riarrangiato. E ancora due sigle, “Astrorobot” e “Capitan Futuro”, oltre a tre brani dell’album “Cantastorie” di Furia. Prossimamente sono previsti spettacoli a Torino, Milano, Alessandria (il 16 febbraio).

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