Press "Enter" to skip to content

Palazzetti a Brambilla: non fate morire il reparto di oculistica

Casale Monferrato – Primi problemi dopo l’insediamento dei neo direttori generali Centini di Aso e Brambilla di Asl. La sindaca di Casale ha presentato il cahier de doleances a Brambilla, a partire dalla “mancanza di personale un po’ in tutti i reparti alle liste d’attesa”, con molte lacune in particolare per l’Oculistica. Considerato da sempre un fiore all’occhiello dell’Ospedale Santo Spirito, il reparto diretto dal Professor Mauro Fioretto (responsabile per l’Asl di questa specializzazione in tutta la rete ospedaliera aziendale) ora sta vivendo un momento particolarmente complicato. C’è molta preoccupazione, inutile negarlo, non solo da parte dei pazienti (casalesi e non), ma anche dagli stessi addetti ai lavori: mancano sei persone, tra medici e ortottiste, con un dottore che si è trasferito recentemente a Genova, un altro attualmente in aspettativa, un terzo andato in pensione il 1° giugno e una dottoressa in malattia. Inoltre, dall’inizio di giugno, sono iniziate le turnazioni per le ferie di due tre settimane. Il primario, a giorni incontrerà il neo direttore generale dell’Asl Antonio Brambilla, per fare il punto della situazione, tenendo conto che, nonostante gli sforzi profusi e con un occhio di riguardo nei confronti delle situazioni più critiche, la carenza di personale si tramuta inevitabilmente in liste d’attesa sempre più lunghe. L’analisi di Mauro Fioretto è molto lucida e realistica: “Eseguiamo 60 trattamenti alla settimana, ma necessitano esami lunghi e una burocrazia complessa. Il costo è di 600 euro a dose, ma escludo che manchi». Fare coda nel reparto significa sentire mugugni: “È un peccato per un reparto d’eccellenza, rinnovato nel 2015 introducendo vere ‘rivoluzioni’, come nella chirurgia vitreoretinica, sfruttando strumentazioni mini invasive con tempi di recupero più veloci per il paziente”. A incontrare Brambilla non sarà solo il professor Fioretto, ma anche la Sindaca di Casale, Titti Palazzetti.

Comments are closed.