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Gianfranco Battisti e Gianluigi Castelli: chi sono i nuovi vertici di Ferrovie

di Giusy Caretto (start magazine) – Nuovi vertici per Ferrovie italiane: come annunciato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, il governo giallo-verde ha scelto nuovo amministratore delegato e nuovo presidente della società ferroviaria controllata dal Tesoro. Gianfranco Battisti sarà il nuovo amministratore delegato e Gianluigi Vittorio Castelli il presidente.
L’annuncio
“Abbiamo rinnovato il Cda di Ferrovie e siamo felici per le nostre scelte. Alla faccia di chi ci accusava di voler occupare delle poltrone, ai primi due gradini abbiamo messo due eccellenti manager interni all’azienda – Gianfranco Battisti come ad – fino a oggi era responsabile Fs Sistemi Urbani – e Gianluigi Vittorio Castelli come presidente – attuale direttore centrale Innovazione e Sistemi Informativi di Ferrovie”, ha scritto Toninelli su Facebook. “A differenza di qualche loro predecessore, conoscono benissimo la struttura e sanno come far marciare i treni”.
Chi è Gianfranco Battisti
Partiamo dal nuovo amministratore delegato. Gianfranco Battisti, laureato sia in Scienze Politiche che in Economia, è entrato a far parte del Gruppo Ferrovie dello Stato come Responsabile Marketing Operativo e Yield Management del Prodotto Notte nel 1998.
Dal suo ingresso nel gruppo ha ricoperto vari ruoli di responsabilità: dal 2009 a febbraio 2017 è stato il Direttore della Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale e dell’Alta Velocità di Trenitalia ed attualmente è l’Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani. Ha fatto parte su nomina dell’ad di Ferrovie dello Stato della Task-Force Nazionale del Comitato Gestionale e Accoglienza del Giubileo 2000.
Dal 2009 al 2011 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione Artesia (Compagnia per la gestione dei collegamenti tra l’Italia e la Francia).
Dai treni alle auto: Battisti, dal 1988 al 1997, ha lavorato nel Gruppo Fiat Auto spa a Torino e in altre sedi con incarichi di Responsabilità in ambito Direzione Marketing/Commerciale.
Presidente nazionale di Federturismo, il nuovo ad di Fs è stato Presidente della Sezione Trasporti di Unindustria Lazio, da giugno 2011 a maggio 2017.
Chi è Gianluigi Vittorio Castelli
Laureato in Fisica a indirizzo Cibernetico presso l’Università degli Studi di Milano, Gianluigi Vittorio Castelli è Direttore Centrale Innovazione e Sistemi Informativi di Ferrovie dello Stato Italiane da settembre 2016.
Castelli ha avviato la sua carriera professionale nel settore dello sviluppo software e in parallelo avvia la carriera accademica : dal 1978, per 18 anni, è in Etnoteam che lascia nel 1996 come Direttore della Divisione Sistemi; nello stesso periodo è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università degli studi di Milano con il Prof. Gianni Degli Antoni.
Dopo aver ricoperto il ruolo di CIO in Infostrada, nel 1997 entra nel gruppo Fiat Auto come Cio, per diventare nel 2000 EO e Direttore Generale della società di servizi software del Gruppo Fiat (GSA).
A febbraio 2001 decide di lavorare per Omnitel come CIO e un anno dopo diventa CTO con la responsabilità del programma di roll-out della rete 3G. Nel 2003 si trasferisce in UK e diventa Global IT Director di Vodafon, ma nel 2006 rientra in Italia  come Executive Vice President ICT, dell’IT di Eni.
Nel febbraio 2015 lascia Eni e fonda, all’interno della SDA Bocconi, il DEVO Lab, dedicato allo studio e ricerca dell’impatto delle tecnologie digitali sui modelli di business, sulle organizzazioni, sul conto economico e sul valore delle aziende.
Confermate due consigliere che si erano dimesse
Non solo Battisti e Castelli, il post di Toninelli parla anche di altro. “In più, abbiamo confermato nell’organo di amministrazione due consigliere che si erano dimesse in tempi non sospetti, mostrandosi in disaccordo rispetto alla scelta del precedente board di non applicare la clausola etica per l’Ad decaduto”, ha scritto Toninelli.
Il compito del cda
“Adesso buon lavoro al nuovo Cda, cui toccherà far viaggiare al meglio Le Frecce, ma soprattutto potenziare il trasporto su ferro regionale, in primis per dare sicurezza e comfort ai pendolari che ogni mattina scelgono per muoversi un mezzo pulito e condiviso come il treno. Una scelta che deve smettere di essere di coraggio e deve diventare di normalità”, ha concluso Toninelli.

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