VANDONE È ANDATO DAL PREFETTO MA IL PREFETTO ASPETTAVA CUTTICA

Inutile l’incontro del Sindaco Fabbio e dell’Assessore Vandone col Prefetto Castaldo. Sulla crisi alessandrina è il consiglio comunale che deve rispondere. In questo momento Vandone e Fabbio non hanno titolo in merito in quanto la Corte dei Conti ha interpellato il Consiglio Comunale che deve approvare i bilanci. Ed è  Gianfranco Cuttica di Revigliasco, nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale a dover rispondere al Prefetto. Ma Cuttica è in ferie. Ma va?

Alessandria (a.g.) – Non sono Vandone e Fabbio a dovere conferire col Prefetto che è preposto al controllo degli organi. A controllare gli atti è la Corte dei Conti. E la Sezione di controllo per il Piemonte con la delibera 115/2011 diramata il 26 settembre scorso invitava il Comune di Alessandria a modificare sostanzialmente almeno due bilanci consuntivi e un bilancio preventivo. La Corte dei Conti, tramite la sezione di controllo del Piemonte ha bocciato l’operato della Giunta e dell’Assessore competente e quindi si rivolge al Consiglio Comunale nella persona del suo Presidente Gianfranco Cuttica di Revigliasco, purtroppo in congedo perché in viaggio di piacere in Tailandia, ovvero ai presidenti vicari Enrico Mazzoni e Fedele Micò per effettuare le modifiche a bilancio richieste dalla sezione di controllo. Sarà quindi il Consiglio Comunale a dover effettuare tutte le disposizioni previste dalla Corte dei Conti e quindi ad approvarle. Ora ci aspettiamo, non il solito comunicato insipiente del duo Vandone-Fabbio, bensì una conferenza stampa da parte del Consiglio Comunale che indichi il calendario dei lavori col quale – interpellati i dirigenti e gli esperti competenti, escluso l’assessore Vandone perché privo di competenze gestionali e sfiduciato di fatto dalla Corte dei Conti – intendono procedere come richiesto dalla Corte dei Conti. Nel corso di un’intervista a RAI TRE rilasciata dal procuratore della Corte dei Conti si è venuto a sapere che esistono procedimenti di responsabilità contabile a carico di amministratori comunali di Alessandria. Mentre qualcuno fa l’indiano la patata bollente passa al Consiglio Comunale che ora deve rispondere davanti alla Corte! E la Lega sta a guardare.

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