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FABBIO: I DERIVATI EREDITATI SONO STATI UNA VERA IATTURA PER LA CITTÀ

Piercarlo FabbioAlessandria – L’ex sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio (Pdl) non ci sta e attacca. “Questa Giunta deve spiegare molte cose” dice al cronista e punta il dito contro i derivati accesi dal ragionier Sandro Tortarolo (sempre lui!) quando era assessore alle finanze e bilancio nella giunta di centrosinistra precedente alla sua di centro destra ( 2002 – 2007). “Forse non tutti sanno – dice Fabbio – che il Comune di Alessandria, nel mandato Scagni, ha acceso titoli tossici per decine di milioni di euro, circa 70 e che quasi tutti, con forti sacrifici, sono stati estinti durante la nostra amministrazione”. È un fiume in piena il vecchio democristiano Fabbio che ha voglia di combattere e, sui derivati, aggiunge: “Ne è rimasto solo uno da 48 milioni circa, che l’Amministrazione Rossa ancora non estingue. E non ha intenzione di farlo”. Quanto costa ai cittadini questo pseudo investimento? “Circa un milione di euro – spiega l’ex sindaco – fino al 2027”. Ad aggravare la situazione sta il fatto che oggi l’abbassamento dei tassi nella zona euro fatto sperare dalla BCE di Mario Draghi paradossalmente non ci favorisce, ma ci penalizza ulteriormente, perché siamo sottoposti ad un contratto assicurativo che ci premia solo se i tassi sono in una fascia preconcordata. Fabbio osserva a questo proposito: “Quanti chilometri di strade si asfaltano con un milione di euro? E quante decine di chilometri fino al 2027 per un titolo tossico che costerà come il ponte Meier”?

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