PERFINO NAPOLITANO DA TORTO A NICOLETTA ALBANO

Gavi (AL) – Il Presidente della Repubblica ha annullato parte della variante al Prg e la proprietaria di un terreno per cui ha fatto ricorso può costruire le due villette che ha sempre desiderato. Cinque anni fa il Consiglio comunale aveva approvato la variante per togliere l’edificabilità a diversi terreni, trasformati in aree a verde privato, per assegnarla, come prevede la legge, ad altri nella successiva variante strutturale, approvata poi nel 2011. Ma Luciana Schiavo proprietaria di uno dei terreni, che aveva già richiesto e ottenuto il permesso di costruire, pagato il 30% degli oneri, dopo l’adozione della variante la pratica fu sospesa con ordinanza del 20 febbraio 2008. La signora Schiavo non si diede per vinta e, carte alla mano, scriveva a Napolitano per farsi le sue ragioni e nei giorni scorsi è arrivata la risposto dall’ufficio di presidenza con cui il Capo dello Stato la informava che sra stato emesso il decreto che annulla parte della variante parziale 2008 al piano regolatore di Gavi. Il Quirinale ha accolto il ricorso straordinario presentato dalla gaviese Luciana Schiavo. Luciana Schiavo infatti aveva presentato le osservazioni alla variante che, come prevede la legge, devono essere portate in Consiglio comunale ma il Comune le aveva giudicate «non pervenute e interpretate come risposta al preavviso di decisione sul procedimento di sospensione del permesso di costruzione». Schiavo quindi è ricorsa al Capo dello Stato, procedura che prevede un parere del Consiglio di Stato, arrivato nel 2010. I giudici hanno accolto il ricorso, parere a cui si è attenuto il presidente Napolitano.

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