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Metano: arriva il self service, ma col patentino

di Alfonso Rago – Significativo passo in avanti verso l’equiparazione degli automobilisti in Italia: dopo il via libera in sede europea, è stato infatti approvato anche in Italia il decreto che indica le modalità per l’erogazione del metano in modalità self anche in impianti non presidiati, per consentire – così come normalmente accade per gli utenti di vetture benzina e diesel –  anche ai proprietari di un’auto a metano di fare il pieno a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Non è però ancora il momento di festeggiare, visto che i tempi di attuazione del provvedimento non saranno immediati, stanti alcuni dettagli tecnici che vanno ancora definiti.
I ministeri di Interno e Sviluppo Economico hanno definito in un decreto congiunto le modalità per il rifornimento self service di gas naturale 24 ore su 24: ricordiamo che il fai da te era possibile dal 2007, ma solo durante gli orari di apertura del gestore, in modo che l’automobilista non fosse mai del tutto solo.
Il decreto definisce i parametri tecnici che andranno rispettati dai gestori dei circa 1300 punti vendita di metano in Italia, di cui 47 autostradali: si tratto soprattutto di norme relative alla sicurezza, e l’adeguamento degli impianti non dovrebbe richiedere molto tempo.
Più complessa la questione relativa all’autorizzazione per gli utenti: infatti il testo stabilisce che potranno rifornirsi al self-service non presidiato solo gli automobilisti registrati in una specifica banca-dati che sarà creata “secondo modalità individuate dal ministero dell’Interno” ed alla quale sarà possibile registrarsi solo dopo aver superato un corso, da svolgersi direttamente presso la stazione di servizio con “professori” i gestori, o loro delegati, oppure online, attraverso un tutorial.
Il corso insegnerà come fare rifornimento di metano, quali sono i rischi e come ci si deve comportare in caso di emergenza: una volta superato il corso – che però non prevede un esame o una prova finale – e inseriti nella banca dati, il computer del self-service sarà in grado di riconoscere l’automobilista “mediante l’inserimento dello strumento di pagamento elettronico”.
Quindi ad ogni utente registrato sarà associato il numero di una carta di credito o i dati del bancomat.
Il decreto obbliga inoltre i gestori ad installare un sistema di comunicazione per consentire di contattare un centralino h24 premendo un solo bottone: un sistema non inteso solo come un SOS in caso di incidenti o emergenze, ma da usare anche per ricevere assistenza tecnica durante il rifornimento del veicolo

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