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LE SENTINELLE DEL SOCIALE, GLI ANGELI CUSTODI DELLA TERZA ETÀ

Ticineto (AL) – La Residenza per la terza e quarta età M.A. Ribero Luino di Ticineto rappresenta sotto molti punti di vista l’evoluzione nel corso degli ultimi 50 anni nell’assistenza alle fasce fragili della popolazione, in particolare anziana. Nata nei primi anni ’60 per volontà di alcuni illuminati Soci fondatori, tra cui spicca l’allora Sindaco di Ticineto, il compianto Avvocato Ezio Bellin, da subito interpretò – in un’epoca di grandi cambiamenti sociali – una delle frontiere più avanzate nell’assistenza residenziale agli Anziani, in particolare per una governance che coniugava la natura pubblica dell’Istituzione con una forte rete associativa di benefattori e sostenitori. Nei primi anni ’90, sotto l’impulso della vedova del fondatore, Signora Quattrocchio Bellin, coadiuvata da un gruppo di Soci amministratori validi, competenti ed attenti e supportata dalla municipalità, sempre attenta ai bisogni sociali, avviò una serie di imponenti modifiche ed ammodernamenti che, in più fasi, la portarono al modello attuale di residenza per la terza e quarta età accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, dotata di una capienza di 40 posti letto, di un centro diurno polivalente, di ampi spazi dedicati al mondo esterno (in particolare le mense scolastiche e il centro prelievi), mondo esterno che mai come in questo caso si coniuga con la vita comunitaria interna, in una permanente osmosi. Ottima assistenza socio sanitaria, spazi e arredamento gradevole e modernissimo,un Soggetto fornitore e gestore dei servizi di alta caratura e fra i più importanti d’Italia, la Cooperativa Sociale Punto Service di Vercelli, bilanci in ordine e soprattutto un riconosciuto e noto forte senso di umanità e familiarità che spira da tutto il Personale, dallo Staff Direttivo, dai Medici, dagli Psicologi, dai Tecnici della Riabilitazione, dagli Animatori e dal riunito gruppo di Volontari che opera all’interno: queste sono le cifre del successo di una iniziativa che dura ormai da cinquant’anni e che si propone obiettivi ambiziosi da qui verso il futuro. Infatti, il Consiglio di Amministrazione, insieme alla sua Presidente Signora Fernanda Quattrocchio Bellin, ha recentemente varato un ulteriore nuovo progetto, che vuole portare l’Istituzione in sintonia con l’attuale situazione sociale e con il Welfare del futuro; un Welfare essenziale, che risponderà ai bisogni veri e indefettibili dei Cittadini più ddeboli e che dovrà fare i conti con una sempre maggior ristrettezza di risorse pubbliche e private. Il Progetto Sentinella nasce da qui:
1. Trasformare la Residenza per Anziani in un’organizzazione multi level che offre risposta abitativa anche alle fasce socialmente più in difficoltà, costruendo veri e propri mini alloggi autonomi ma connessi al corpo centrale;
2. Un ampliamento generale della risposta residenziale, ottimizzando gli ampi spazi già a disposizione (si pensa di raggiungere complessivamente i 56 posti residenziali e di ospitalità sociale);
3. la creazione di un centro di riabilitazione che contempli anche una mini piscina riabilitativa e ambulatori medici di risposta immediata alla Popolazione;
4. L’organizzazione a favore Territorio di servizi di assistenza domiciliare, infermieristica e riabilitativa in connessione con i servizi interni.
Insomma, una vera e propria Sentinella del Sociale, che vigila sul territorio e sui più deboli e che apre e allarga le sue potenzialità soprattutto a coloro che di risorse non ne hanno o ne hanno molto poche, confermando, grazie alla severa gestione, condizioni concorrenziali e costi e rette che potranno, situazione economica permettendo, sfiorare in alcuni casi la gratuità. La speranza dei promotori del Progetto Sentinella è di coinvolgere tutti i Comuni circonvicini nel progetto stesso, dando per certo che il Comune principale, Ticineto, sia co-attore di questa scommessa verso il futuro (e già in un recente incontro il Sindaco, Ingegner Fiorenzo Scagliotti,  ha mostrato la più ampia, sincera e partecipata disponibilità).
Ma sentinelle lo si è sempre e la Residenza M.A. Ribero Luino lo è sempre stata, infatti già adesso, mentre sta avviando l’opera di ricerca fondi per la realizzazione del nuovo progetto, sia presso le Fondazioni Bancarie sia tramite sponsorizzazioni etiche sia allocando riserve autofinanziate, si propone di intervenire verso i Soggetti bisognosi di ospitalità e non autosufficienti che, purtroppo, non usufruiscono delle convenzioni con il Servizio Sanitario Nazionale (in perenne crisi) con rette agevolate, in attesa che le convenzioni stesse si sblocchino e vengano concesse (un modo concreto per fare solidarietà). E, nel frattempo, mette a disposizione degli Ospiti e del Territorio la nuova palestra, completamente attrezzata e già in funzione e non volendo far mancare nulla, ma sperimentando la gioa della biodiversità, anche i suoi splendidi gatti, veri trasmettitori di amore e serenità, tanto apprezzati da chi ne ha davvero bisogno, forse più che delle tradizionali cure.

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