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Ora anche Alessandria ha una cattedra sulla sua storia

Alessandria – Si chiama “Cathedra Alexandriae” ed è la cattedra di storia alessandrina che sarà costituita già nel prossimo autunno grazie ad un’intesa senza precedenti, stipulata lunedì mattina nell’aula intitolata ad Angela Ricci al Museo Etnografico “C’era una volta” di Alessandria.
A sottoscrivere l’accordo e a sostenerlo, alcune delle istituzioni di volontariato e culturali più operose della città, nonché l’Università delle Camere di Commercio in Italia, che da pochi mesi ha sede nella villa-castello di Marengo.
A loro si aggiunge un polo culturale di chiara importanza ossia il Museo etnografico “C’era una volta”, la cui Associazione di riferimento, Gli “Amici del Museo della Gambarina”, ogni giorno cerca di proporre attività per il recupero delle radici e delle tradizioni locali.
Collante per quest’iniziativa è stato il Movimento Cristiano Lavoratori della provincia di Alessandria e la sua sigla orientata alla formazione, cioè l’EFAL mentre una decisiva spinta non solo alla ricerca ma soprattutto alla divulgazione si avrà grazie all’UJCE, cioè l’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei, che potrà disporre di un patrimonio di risorse professionali di alto livello in Piemonte.
Un’idea partita dal recupero di un’esperienza di alcuni anni fa che svolse l’EFAL/MCL, partner Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, quando si erano tenute un ciclo di lezioni sulla storia di Alessandria, a cui avevano partecipato studiosi e divulgatori, dal titolo “Ritratti dall’alba”.
L’iniziativa, oltre ad un aspetto puramente didattico, aveva prodotto anche due libri, autore Piercarlo Fabbio, nei quali si raccontavano aspetti particolari della vicenda storica alessandrina e di alcuni suoi personaggi illustri.
Due copie di essi sono stati donati alla Biblioteca dell’Universitas Mercatorum, che così avrà come pietra di paragone la storia della città.
A firmare l’accordo lunedì mattina sono stati Piercarlo Fabbio (MCL), Efrem Bovo (Universitas Mercatorum – UJCE), Elena Garneri e Piero Teseo Sassi (Amici del Museo della Gambarina), Alfonso Conte (EFAL/MCL).
La firma è stata posta con una penna stilografica dedicata da Delta alla città di Alessandria che è caratterizzata dai colori araldici bianco e rosso di Alessandria.
Alcune lezioni sono già in preparazione nella sessione autunnale di Cathedra Alexandriae e prenderanno in considerazione i periodi delle origini della città, quello napoleonico, il Novecento, il linguaggio alessandrino, i borghi fondativi e il loro sviluppo con particolare attenzione al ruolo di Marengo, della Frascheta e dell’oltrebormida.

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