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Trasporti: sugli autobus alessandrini arriva il Bip, il Biglietto Integrato Piemonte. Intanto il Comune ha tenuto invariata la fascia di prezzo per il trasporto dei disabili

Alessandria – Dopo l’annuncio di metà giugno, da giovedì 1° agosto arriva anche ad Alessandria il BIP, Biglietto Integrato Piemonte, ossia tessere e abbonamenti che saranno “contactless”: basterà avvicinarli al lettore installato su tutti i mezzi per validare il titolo di viaggio.
Da settembre questo nuovo tipo di tessera sostituirà del tutto il tradizionale biglietto cartaceo.
Esclusi i servizi disabili e scuolabus, di competenza comunale, tutti gli altri abbonati a un qualsiasi servizio di Trasporto Pubblico potranno richiedere la nuova tessera, mostrando un documento di identità e previo pagamento di 5 euro come rimborso spese.
Nuove regole anche per quanto concerne il salire sui bus: l’accesso sul mezzo dovrà necessariamente avvenire dalla porta anteriore del veicolo dove è stato installato il sistema di attivazione della scheda che sostituisce le obliteratrici che in parte sono già state rimosse e che saranno progressivamente eliminate dai veicoli, in quanto non più necessarie.
Sarà obbligatorio, per ogni passeggero, convalidare il proprio supporto immediatamente all’atto dell’ingresso a bordo del veicolo per consentire al sistema di rilevarne la presenza a bordo nella posizione corretta.
La convalida dovrà essere ripetuta ad ogni ingresso in un mezzo pubblico se il viaggio prevederà l’utilizzo di più mezzi.
Ancora da mettere a punto alcuni dettagli come, ad esempio, la disponibilità di un unico sportello, quello in sede, per cambiare i vecchi abbonamenti e fare quelli nuovi. Questo varrà anche per le ricariche.
Non una comodità comunque, per gli utenti che arrivano dai sobborghi o da Valenza anche se l’azienda a giugno aveva detto che stavano studiando delle super-rivendite, di cui una sicuramente a Valenza appunto, per dotarle delle macchinette di ricarica, comunque non era escluso di poterne installare qualcuna direttamente sul bus.
Dovrebbe, invece, restare inalterata l’attuale rete di vendita dei biglietti singoli: bar, tabaccherie e così via.
Ad ogni modo settembre è vicino e si vedrà se questo nuovo sistema funzionerà.
Altra questione che ha tenuto banco, negli ultimi giorni, nel mondo del trasporto pubblico alessandrino: le tariffe aumentate per quanto concerne le fasce più deboli come quella dei disabili.
Il Comune ci ha ripensato e da ieri, lunedì, i costi sono tornati gli stessi. Un provvedimento attuato per non colpire chi è già penalizzato rispetto ad altri centri della Regione, come Torino, dove la Carta Bip di libera circolazione consente a chi ne ha diritto di viaggiare gratuitamente su linee urbane ed extraurbane finanziate dalla Regione ed è valida anche sui treni regionali e diretti con origine e destinazione in città piemontesi.
Come spiegato da Davide Buzzi Langhi, vicesindaco di Alessandria: “Il Comune ha mandato una lettera ad Amag Mobilità dicendo di sospendere per dieci giorni il rilascio degli abbonamenti fino alla definizione della quota parte dell’ente utile per chiarire le tariffe. Durante la giunta di giovedì abbiamo determinato queste tariffe e venerdì mattina abbiamo consegnato a mano i documenti in azienda. Alcune fasce sono state aumentate ma non quella che riguarda i disabili. Pagheranno sempre 15 euro al mese come prima. Abbiamo tolto 100.000 euro dai 400 che si versavano in precedenza per via del piano di riequilibrio. Il contratto di servizio per disabili è l’unico che non sarà tagliato del 5 per cento, come prevederebbe il Decreto Crescita”.

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