ALESSANDRIA, CITTÀ SENZA SPERANZA
Questa settimana abbiamo ancora una volta assistito al solito penoso spettacolo della maggioranza di centro-sinistra che sta attualmente governando il Comune di Alessandria: l’ennesimo Assessore della giunta guidata da Rita Rossa che, tra dimissioni e revoche, va ad ingrossare le fila di esponenti politici della maggioranza che non sono più disposti a tollerare l’azione di Rita Rossa e di alcuni suoi maggiorenti.
L’ultimo caso riguarda l’Assessore Ivaldi che ha rifiutato di votare l’ipotesi di bilancio (in)stabilmente riequilibrato, un provvedimento importante e sul quale si basa la fiducia politica (prima che amministrativa) tra Sindaco, Assessori e consiglieri di maggioranza.
Dopo il bilancio, la maggioranza ha votato la vendita di beni del Comune che, vista l’entità, assume i contorni di una vera e propria “svendita” a danno dei cittadini di Alessandria che, a causa della cattiva gestione del dissesto da parte di questa Giunta, si sono visti aumentare le imposte comunali ricevendo in cambio servizi scadenti o inesistenti.
Colpisce inoltre la mancanza di senso di responsabilità dei consiglieri della maggioranza che, nella seduta del giorno successivo, hanno fatto mancare in maniera vergognosa il numero legale non permettendo che il Consiglio Comunale si esprimesse sulla mozione di contrasto alla ludopatia presentata dal Presidente del Gruppo della Lega Nord Roberto Sarti, mozione che proprio il giorno prima il Consiglio Regionale della Lombardia aveva votato all’unanimità.
Alessandria non ha speranze con questa Giunta Comunale e, parafrasando lo slogan utilizzato dal Partito Democratico in città: “Oltre il dissesto il nulla”!
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