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Femminismo e ideologia gender: siamo allo scontro

di Luca Volonté – La contraddizione insormontabile tra femminismo e ideologia gender è strano che alla fine sia esplosa così tardi.
La sessualità polimorfica e il gioco delle identità sessuali, in cui la donna scompare, non poteva rimanere sopito per lungo tempo.
L’invasione e la supremazia degli atleti di sesso maschile transessuali nel campo dello sport, i dibattiti sull’utero in affitto, le decisioni delle agenzie ONU dedite un tempo alle sole donne…tutto faceva già presagire da tempo ad uno scontro epocale che non lascerà feriti sul campo di battaglia.
Nell’ambito del femminismo il genere è una costruzione sociale utilizzata per subordinare le donne agli uomini. Vale a dire, il genere sarebbe uno strumento analitico per dimostrare il patriarcato, che è la costruzione sociale usata dal marxismo in relazione al capitalismo.
Le equivalenze che si applicano sono assolutamente ovvie. La borghesia sfruttatrice, consapevole o meno di tale sfruttamento, sono gli uomini, e gli sfruttati, il proletariato, le donne. Ma il femminismo è stato fortemente colonizzato da pensatrici del lesbismo politico, Judith Butler è la più grande esponente e leader di questa concezione, estesa ad altri comportamenti sessuali, come la bisessualità, o disfunzioni, come la transessualità. E da lì un’identificazione quasi infinita delle identità e delle loro successive classificazioni.
La condizione dell’uomo e della donna non era tale, ma fluida, mutevole e soggetta al proprio desiderio. Tutto è nato con la transessualità. Ciò deve farci inorridire allo stesso modo, ma su scala molto più ampia, della tragedia e delle giustificazioni accampate da John Money a seguito del suo ‘esperimento’ su Bruce Reimer .
Il disaccordo tra la percezione percepita da ogni singolo essere umano e la propria condizione morfologica e biologica (uomo o donna) deve essere soppresso e coloro che si oppongono a questo approccio sono accusati di ‘fobia’. La percezione, il desiderio personale è l’unico determinante del sesso.
Lo scontro è stato inevitabile, infatti l’approccio di genere è un “trojan” per distruggere il femminismo e un alleato del machismo, che avrebbe bisogno di altri partner per fermare la lotta delle donne.  La questione del genere è una questione tra donne e uomini per le femministe, credere che gli uomini possano essere donne solo propria affermazione, elimina la realtà delle donne e nega la realtà di essere oppresse perché sono nate femmine. Così dicono molte femministe, inclusa la nota attivista e femminista radicale inglese Germanie Greer.
Per le femministe, il genere è la pietra angolare su cui si basa l’oppressione sessuale delle donne e delle ragazze da parte della politica patriarcale, che deve essere sradicata. Il femminismo spagnolo recentemente ha duramente criticato la politica occidentale di ogni colore che ‘pratica’ la teoria queer dall’infanzia e dall’adolescenza nelle scuole e che mette in pericolo la salute fisica di una popolazione molto vulnerabile a causa dell’età e delle conseguenze irreversibili.
Grazie al Cielo, le femministe almeno in questa battaglia cruciale sulla identità sessuale, sono dalla parte giusta della storia, quella storia iniziata milioni di anni orsono con la Creazione nell’Eden.

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