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I treni partono troppo presto, disagi per gli studenti a Casale che devono per forza uscire prima: chiesto dal sindaco Riboldi un incontro con le Ferrovie

Casale Monferrato – È ormai da più di un mese che famiglie e studenti che da Alessandria devono andare a Casale per frequentare le scuole superiori hanno come problema, non da poco, quello del treno che parte troppo presto.
L’orario era sempre stato 12:57 ma, da più di un mese appunto, è stato anticipato di una decina di minuti, 12:47, con grande disagio di tutti.
A sollevare ulteriormente la polemica sono stati i dirigenti scolastici casalesi che hanno visto quest’anno aumentare gli studenti che arrivano dall’Alessandrino e dalla Lomellina.
Al momento la decisione è stata quella di far uscire gli studenti venti minuti prima ma, ovviamente, non potrà sempre essere così e a sottolinearlo sono stati i presidi di tre importanti istituti superiori casalesi, Nicoletta Berrone del Leardi, Riccardo Rota del Sobrero e Riccardo Calvo del Balbo: “è una questione su cui siamo disposti a dare battaglia perché chi dovrà iscriversi per il prossimo anno alle nostre scuole metterà sul piatto della bilancia pure i trasporti e se questi non saranno soddisfacenti si iscriverà altrove”.
Deciso su questo punto anche il primo cittadino casalese, Federico Riboldi che ha annunciato un incontro con le Ferrovie per risolvere la situazione quanto prima.
Le soluzioni, al momento, più plausibili sarebbero l’utilizzo di due autolinee, l’Autoticino, che mette a disposizione un altro bus che parte alle 13,10 dalla stazione, ma che va direttamente ad Alessandria e non è sostitutivo del treno, quindi agli studenti costerebbe di più, perché l’autolinea non avrebbe il sussidio dalla Regione appunto come servizio sostitutivo.
Oppure l’autolinea Maestri di Ticineto che effettua un servizio sostitutivo del treno da Casale a Valenza, servendo i paesi lungo il tragitto. Ma a Valenza, poi, gli studenti prendono altri bus per tornare a casa. I pagamenti da parte della Regione come servizio sostitutivo sono, però, in arretrato e dunque quanto potrà andare avanti questo servizio di autolinea senza minacciare la sospensione?

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