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DA ROBERTA VIGNUOLO

CON GLI OCCHI D’UNA STUDENTESSA
Con gli occhi di una studentessa di architettura guardo la mia città sempre incuriosita e in cerca di risposte; sembra che qui un programma di conservazione dei nostri beni culturali, architettonici e di valorizzazione dell’esistente non sia mai stato avviato e manchi tutt’ora. Sono poche le città in Italia che hanno perso molto della propria storia e tra queste vi è Alessandria. Tanti gli scempi recenti: lo snaturamento della via Roma con l’eliminazione del porfido, l’asfalto nero sui marciapiedi prima elegantemente piastrellati di via Marengo, via d’ingresso alla città, via dove sorgono bellissimi palazzi del Novecento, eccetera. Uno dei simboli della nostra città era il ponte vecchio della Cittadella, il quale, già nel Trecento, venne rappresentato nel Codex Astensis proprio a sottolinearne la ragione d’esistere e l’importanza per una città nata tra due fiumi. Con inaudita leggerezza il ponte è stato eliminato dopo alcuni vani tentativi di ristrutturazione. Il fatto è che, come ogni problema, va affrontato alla radice: l’instabilità della costruzione era, ancora una volta, la manifestazione di una scarsa attenzione per l’ambiente, per la manutenzione del nostro fiume. Dico ancora una volta perché è evidente come la nostra epoca richieda urgentemente l’analisi della tematica ambientale, in primo luogo. Intervento, quello per il ponte vecchio, molto complicato, che avrebbe richiesto enorme impegno, anche economico, ma forse il nuovo ponte di Meier costerà meno? Ma passiamo ad un altro punto debole della gestione riguardante la valorizzazione storica e artistica della città. Santa Maria di Castello è il nostro gioiello. La chiesa, preesistente alla fondazione di Alessandria, col suo borgo, è il cuore storico e religioso della città. Ma questo gli alessandrini lo sanno? Se sì di certo non lo hanno appreso dalla valorizzazione che non è stata fatta di questo luogo di rilevanza storica così grande, visto che la piazza non riesce nemmeno bene come parcheggio, che sembrerebbe essere la testimonianza, come altre zone della città, che i meteoriti cadono anche in Alessandria. Mi sembrano invece ottime iniziative quelle organizzate alla Cittadella, come la Floreale, bellissima manifestazione e ottima occasione per conoscere i nostri luoghi e la nostra storia. Peccato che non ci sia più il ponte per raggiungerla, la Cittadella.

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