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Col virus mangio diverso e perdo la forma

di Sonia Oliva – La piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche MioDottore, parte del gruppo DocPlanner, ha coinvolto i propri utenti in una indagine per scoprire quanto e in che modo l’attuale situazione di quarantena stia influenzando le abitudini alimentari degli italiani e, di conseguenza, la loro forma fisica. Coinvolta nell’indagine Anna Domanico, nutrizionista di Padova, che in video consulenza dalla piattaforma, dà suggerimenti per mantenere un buon equilibro alimentare e per far fronte a piccoli sgarri, ora più comuni vista la forzata permanenza in casa.
Tra le prime evidenze emerse sul peso, soltanto un italiano su sei (15%) è ingrassato dall’iniziato del confinamento. Nulla di invariato sul rapporto degli italiani con la bilancia: il 47,5% si pesa con regolarità, un 47,5% non si pesa mai e il 5% dichiara di non avere la bilancia. Tra chi evita la bilancia, soprattutto le donne (82%) che hanno timore di un verdetto sfavorevole.
Sul fronte dell’alimentazione, il 35% confessa di averlo fatto in peggio. A pesare su abitudini alimentari meno salubri, ci sono i peccati di gola che catturano il 25% degli utenti. I più inclini a lasciarsi tentare, risiedono al nord, per la prima volta lavorano in remoto (smart working) e sono donne.
Ma come fare per sopperire alla ridotta attività fisica e prevenire l’aumento di peso? A dare consigli è la nutrizionista Domanico. Ecco le cose da fare e da non fare:

  1. Strutturare il tempo, stabilendo gli orari dei pasti e le attività da svolgere durante la giornata. “Il bisogno di dividere la giornata è innato nell’uomo, lasciare la decisione alle voglie e all’istinto porta caos mentale e sensazioni di disagio e perdita del controllo”
  2. Sperimentare ricette salutari
  3. Elencare almeno 3 motivi per i quali si ha un sentimento di gratitudine, riferito a situazioni presenti e a eventi accaduti nella giornata (es. sono in salute, c’è il sole, ho appetito, ecc.)
  4. Compiere almeno 3 attività divertenti, fisiche o mentali
  5. Dedicarsi all’esercizio fisico, almeno 30 minuti, fino a sudare
  6. Non entrare in cucina a orari casuali o se non necessario
  7. Non stare seduti per più di due ore consecutive (può essere utile mettersi una sveglia per ricordare di alzarsi, sgranchirsi, affacciarsi alla finestra o stare un po’ sul balcone)
  8. Non guardare la televisione durante i pasti
  9. Non mangiare per noia o per alleviare lo stress
  10. Affrontare le problematiche senza averle ben individuate oppure volerle risolvere tutte insieme.

Restano valide le basi “sane” delle scelte nutrizionali che vanno applicate correttamente e sempre, quarantena compresa, che si riassumono melò consumare 3 pasti al giorno e due spuntini (uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio); le porzioni devono essere ridotte; meglio optare per il piatto unico; evitare bevande zuccherate e alimenti confezionati; aumentare il consumo di frutta e verdura e non rinunciare a una porzione di frutta secca. Ci sono poi i peccati di gola e i cibi che attirano maggiormente l’attenzione sono quelli ricchi di zuccheri e grassi perché provocano il rilascio di dopamina, l’ormone del piacere e della ricompensa.
Tra i suggerimenti di Anna Domanico, quello di fare attività fisica tutti i giorni per almeno 40 minuti consecutivi.
Tutto chiaro e, in teoria molto semplice. Ma solo in teoria. La pratica è decisamente più ardua.
Comunque c’è un detto popolare che potrebbe aiutare a non litigare troppo con la bilancia: “Fai una colazione da re, pranza come un principe e cena come un mendicante”.

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