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IL SINDACO DI ACQUI BERTERO: SE MUORE QUALCUNO D’INFARTO NE RISPONDERANNO CHIAMPARINO E SAITTA

Alessandria – La riforma della sanità piemontese dell’assessore Antonio Saitta non piace ad Acqui e a Tortona i cui ospedali sono stati di fatto declassati e continuano le proteste. A Tortona sono quasi novemila le firme raccolte del comitato “Uniti per Tortona” costituito per salvare l’ospedale dai tagli e la protesta si sta estendendo anche ai paesi insieme a enti ed associazioni per sostenere il ricorso al Tar annunciato dal sindaco Bardone. Se a Tortona raccolgono le firme ad Acqui si minacciano ricorsi all’autorità giudiziaria. Oltre al ricorso al Tar e, come Tortona, all’esposto alla corte dei conti, va giù pesante il sindaco Enrico Bertero: “Ricordo al presidente Sergio Chiamparino e all’assessore alla Sanità Antonio Saitta – ha detto al cronista -, che se per la chiusura del servizio di cardiologia si dovessero verificare decessi di pazienti con problemi cardiologici, in qualità di massima autorità sanitaria, sarò costretto a presentare un esposto all’autorità giudiziaria”.

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