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DA ROBERTO SARTI – PRESIDENTE GRUPPO LEGA NORD

LA POLEMICA SCIVOLOSA DELLA PISTA DI PATTINAGGIO – Anche Alessandria ha la sua pista di pattinaggio. Certo non siamo a New York, Piazza Libertà non è la quinta strada, il Palazzo delle Poste non è il Rockfeller Center, ma tant’è. Questo fatto ha destato non poche polemiche. Bastava questa mattina chiedere agli automobilisti costretti a code estenuanti in Via Dante o in Via Guasco per rendersi conto cosa pensavano al proposito. Identici commenti assolutamente negativi giungevano dagli abitanti delle sopracitate vie che d’improvviso si trovavano a respirare aria carica di PM10 che molto poco ha a che vedere con la brezza montana a cui la pista vuole riportarci. Perché di una sorpresa si è trattato, una amara sorpresa. In pratica nessuno, anche diversi consiglieri comunali, sapeva del posizionamento della pista. Ma come, dopo che per due anni e mezzo l’Amministrazione ha parlato di coinvolgimento dei cittadini e delle categorie del commercio nelle proprie decisioni, dopo circa due anni che in Commissione consiliare si parla di partecipazione , di ritorno ai quartieri per dare voce ai cittadini, si prendono decisioni a carattere assolutistico che nulla hanno a che vedere con l’ascolto degli alessandrini? Allo stesso tempo come si può pensare di apportare modifiche importanti alla circolazione stradale proprio nei giorni delle feste natalizie che dovrebbero portare un po’ di ossigeno alle casse stremate degli esercizi commerciali della città cercando di attrarre persone anche dai paesi vicini che magari anche sprovviste di pattini avevano l’intenzione di fare acquisti natalizi?. Questo non è certamente il modello di una città accogliente, di una città che tende a risalire dal baratro in cui è stata fatta sprofondare. Ci risulta che il tema della viabilità è particolarmente sentito , sia dai cittadini, sia dalle categorie economiche, e che la disponibilità a ragionarci sopra con apertura di un dialogo sia stata da sempre dichiarata dalle associazioni di categoria nel rispetto delle esigenze di tutti , purchè ci sia un obiettivo comune da raggiungere: creare una città accogliente , non una città blindata, purchè ,aggiungo ,tutte le parti coinvolte lo vogliano questo dialogo ed è del tutto palese che con questa scelta calata dall’alto, dalla sera alla mattina, l’esercizio democratico di una consultazione ,sia pratica del tutto sconosciuta a questa Amministrazione. Sul tema della chiusura el centro cittadino alle auto , occorre fare alcune precisazioni: non è vero che ad Alessandria non esiste l’isola pedonale, come qualcuno sostiene per promuovere ulteriori chiusure . magari con escamotage come quello a cui abbiamo assistito in queste ultime ore. Basta pensare alle vie più commerciali, Piazzetta della Lega, corso Roma, via San Lorenzo etc… sono o non sono già tutte isole pedonali o ZTL? Basterebbe far rispettare le regole che già ci sono , per avere più ordine ed un centro più accogliente, prima di prendere ulteriori provvedimenti, si facciano rispettare le disposizioni già in essere prima di pensarne di nuove ed ogni ulteriore provvedimento dovrebbe essere condiviso con i cittadini, con gli attori socio- economici per valutarne i possibili effetti. Forse occorrerebbe avere ben chiaro in testa un piano urbano della viabilità ed evitare, come in questo caso, una ridicola scelta che non può che aggravare ulteriormente le aspettative di un tessuto produttivo già fortemente compromesso. Tra l’altro una pista di pattinaggio, che in realtà non ha avuto molta fortuna, esisteva già nella zona dei giardini antistanti la Stazione. Per quale motivo non si è cercato di riutilizzarla convogliando persone che avrebbero in parte reso più vivibile una zona oggi purtroppo frequentata da personaggi poco raccomandabili. A meno che nelle vere intenzioni dell’Amministrazione la pista non sia poi un espediente , un esperimento che prelude alla chiusura definitiva del traffico veicolare in quella zona e nel centro in generale magari sottostando alle richieste di forze politiche che sin dall’inizio della consigliatura, premono in quella direzione pena un eventuale crisi di giunta. Se questa è la vera intenzione della Giunta Comunale e cioè la chiusura al traffico del centro città ebbene si abbia il coraggio e la determinazione politica di dirlo chiaramente senza sotterfugi o espedienti montani. Prima di tutto il rispetto verso i cittadini.

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