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LA POLEMICA DELLA PISTA DI PATTINAGGIO È UNA TEMPESTA IN UN BICCHIER D’ACQUA

Alessandria (Henry Jekill) – Mentre la città rischia la paralisi anche per una gestione dissennata della cosa pubblica, si litiga per una pista di pattinaggio, con una leggerezza, per non dire incoscienza, degna della più bieca tradizione snob, della serie: toglietemi tutto ma non il superfluo. Spuntata di colpo in Piazza della Libertà davanti alla Posta Centrale, ha fatto scoppiare una lite da cortile fra tre donne al potere che, ancora una volta, invece di gestire il bene comune per cui sono state delegate dalla gente, pensano a mettersi in vetrina. E quale occasione migliore per farlo se non una bella querelle tra politici e commercianti? Se tanto mi dà tanto farebbero meglio – con buona pace delle femministe – a stare a casa a fare la calza, rassettare la cucina e curarsi di figli e nipoti, e mariti se non sono già scappati. A litigare si sono messe la sindaca Rita Rossa (ma per lei ormai è un’abitudine, litiga con tutti), l’assessora al commercio Marica (che bel nome) Barrera e la Presidente di Pro.Com e Confesercenti Manuela Ulandi (nella foto), una bella patatina con passato leghista e da assessora. La sindaca e l’assessora hanno piazzato la pista davanti al palazzo delle Poste, una pista che, messa lì, ai commercianti non piace. Naturalmente, Confesercenti sta coi commercianti ed ha diffuso un comunicato col quale “si stigmatizza”… si dice così?, la decisione di Palazzo Rosso. Nella polemica le tre “arpìe” hanno trascinato anche un uomo (poverino), Luigi Boano, presidente Ascom: “Dopo più di un mese di riunioni – dice al cronista – veniamo a sapere della pista da facebook”. Renzi docet. Insomma alla cagnara si aggiunge anche un social network che, notoriamente, non è uno strumento per dirimere le controversie. Per Ulandi e Boano, Natale viene una volta all’anno (ma va?) e i commercianti protestano perché la viabilità è fortemente penalizzata ed impedirebbe alla gente di raggiungere i negozi del centro. Giurano che ci saranno disagi anche ai saldi in quanto la pista rimarrà fino al 7 gennaio. Insomma Rita Rossa & C. non ne azzeccherebbero una e, nonostante lei e le sue amiche siano tutte femministe sfegatate, riescono anche a litigare con altre donne (Manuela Ulandi & C.). Per fortuna c’è un maschietto, Luigi Boano, che ha preso le parti della bella Manuela e riequilibra le sorti. La lite è salita talmente nei toni che Manuela Ulandi ha chiesto le dimissioni della Barrera. Rita Rossa ha risposto piccata con un vibrante comunicato dove lancia il guanto della sfida ai commercianti: “Aspettate e vediamo insieme se questa iniziativa avrà successo prima di chiedere le dimissioni”. Stavolta le diamo ragione perché anche noi pensiamo che la pista attiri gente a piedi che magari fa altri cento metri e va a vedersi due vetrine, e potrebbe essere che compra qualcosa. Ma è tutta una commedia perché il mio amico Louis Cyphre mi ha confidato che fanno finta di litigare per avere un po’ di visibilità. D’altronde, la vanità è femmina… o no? Anche se, con tutti i bulicci in circolazione, è diventata anche un po’ maschia.

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