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Da un nostro lettore: nuovo centro commerciale, la città ne aveva bisogno?

A dispetto di tutti gli indicatori economici che sottolineano come il piccolo commercio sia ancora l’ultimo vagone di un treno, molto lento, per una difficile ripresa, come al solito il Comune di Alessandria che fa?.., pensa di risolvere tutti i problemi autorizzando la realizzazione dell’ennesimo centro commerciale che sta sorgendo in Corso Romita dove, a poche centinaia di metri, esiste un’area commerciale denominata Panorama e altre piccole realtà commerciali. Credo sia giunto il momento di invertire questa tendenza. È incredibile la facilità con cui si autorizzano queste megastrutture senza minimamente porsi il problema delle conseguenze per i commercianti tradizionali, per l’impatto ambientale, la viabilità. Non credo che Alessandria sia a corto di ipermercati e centri commerciali, quindi non ne vedo la necessità in cambio di qualche posto auto e qualche mq di verde. Poi ci si stupisce se il centro storico muore. A parole tutti bravi ma gli atti amministrativi dicono l’opposto. Altro che incentivi e tanto meno politiche che riportino le botteghe tradizionali a non chiudere: tutt’altro, si autorizza la nascita di grossi esercizi. Ma non avete un minimo di vergogna? Non mi si venga a dire che gli uffici comunali non potevano fare a meno di avallare tale realizzazione. Gli strumenti ci sono tutti per evitarla. Anche la questione dei nuovi posti di lavoro deve essere affrontata in tutti i suoi aspetti, sia sotto quello contrattuale che della qualità del lavoro e degli orari. Gli ipermercati negli ultimi anni sono cresciuti come funghi ma nessuno considera che un posto in più nella grande distribuzione, nel caso di chiusura di una attività tradizionale, ne fa perdere tre o quattro. Questo ovviamente non conta visto che il futuro è cementificare per portare nelle casse comunali qualche migliaia di euro di oneri di urbanizzazione. Poco importa se la gente, dopo questa crisi, non ha i soldi per fare la spesa più di una volta a settimana. Mi auguro che l’amministrazione comunale capisca che così non si può andare avanti. Se si vuole davvero bene alla città si creino le condizioni e le soluzioni migliori per rilanciare il tessuto commerciale locale, per una sua valorizzazione, ma soprattutto evitare che Alessandria continui lentamente a morire.

Vincenzo Costantino

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