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Albergatori novaresi esclusi dai contributi, il presidente Zanetta: “il decreto va cambiato”

Orta San Giulio – Emilio Zanetta, presidente di Federalberghi di Novara, ha preso carta e penna ed ha scritto ai parlamentari del territorio: al centro della questione gli alberghi discriminati dai contributi ministeriali con le polemiche concentrate sul decreto legge del 14 agosto che stabilisce le prescrizioni perché le strutture ricettive che hanno subito un danno economico nel periodo dell’emergenza, possano chiedere sgravi e contributi.
“Il decreto legge 104 prevede che solo le imprese situate nei centri storici di Comuni capoluogo di provincia o città metropolitana possano godere di un contributo a fondo perduto purché le loro località abbiano avuto una presenza di turisti stranieri in numero pari agli abitanti per le città metropolitane, e 5 volte superiore per i capoluoghi di provincia. È esclusa Novara, che non ha raggiunto questa cifra, e tutte le località dei laghi che hanno una concentrazione di strutture e una presenza di stranieri altissima: da Dormelletto a Castelletto, da Arona a Orta a Pettenasco. Una metropoli come Torino poi, pur non avendo raggiunto il requisito, è stata inclusa nel beneficio. Una contraddizione incredibile”.
Zanetta protesta per un secondo tema: il provvedimento abolisce la seconda rata Imu per le strutture ricettive a condizione che proprietà e gestione siano le stesse: “Nel nostro caso abbiamo più dell’80 per cento di strutture che hanno, per vari motivi, proprietari e gestori diversi, ma questo significa forse che per loro la chiusura del lockdown e i danni non ci siano stati? L’unico parametro su cui basare aiuti deve essere la differenza di fatturato tra 2019 e 2020 e non certo per il solo mese di aprile come è avvenuto. Non ci si rende poi conto della situazione dei lavoratori stagionali che quest’anno sono a casa, senza copertura economica”.
Alla protesta ha aderito anche il presidente degli albergatori cusiani, Oreste Primatesta.
L’appello è stato raccolto dal parlamentare di Fratelli d’Italia, Gaetano Nastri: “Il decreto penalizza le aziende dei piccoli territori e in particolare ne è danneggiata l’imprenditoria del novarese che ha subito pesanti perdite e necessita di sostegno”.

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