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Ferrari “nellammerda” anche al Mugello

Scarpenia San Pietro – Doppietta Mercedes nel Gran Premio del Mugello di Formula 1. Lewis Hamilton ha vinto la gara sul circuito toscano precedendo il compagno di squadra Valtteri Bottas e la Red Bull di Alexander Albon. Indietro entrambe le Ferrari con Charles Leclerc ottava e Sebastian Vettel decimo. Quarta posizione nel Gran Premio del Mugello per la Renault di Daniel Ricciardo che ha preceduto la Racing Point di Sergio Perez e la McLaren di Lando Norris. Settima la Alpha Tauri di Daniil Kvyat e nona la Alfa Romeo Racing di Kimi Raikkone. Al traguardo solo 12 vetture: undicesima la Williams di George Russell e la Haas di Romain Grosjean. In 3.000 applaudono Hamilton ‘dura, ma che pista’ – “Sono state come tre gare diverse in un solo giorno, è stato molto difficile ma questa pista è fenomenale”. Così Lewis Hamilton che appena sceso dalla sua Mercedes si è preso gli applausi dei 3.000 spettatori presenti al Mugello, prima volta per una gara di Formula 1 dall’inizio della pandemia di Coronavirus.

Arrestate poliziotti che hanno ucciso Taylor
Nuovo messaggio sociale 1 da parte di Lewis Hamilton. Dopo aver vinto il Gran Premio del Mugello il campione del mondo della Mercedes si presenta sul podio con una maglietta nera con una scritta bianca in inglese: ‘Arrestate i poliziotti che hanno ucciso Breonna Taylor’. La morte di Breonna Taylor è avvenuta a Louisville il 13 marzo 2020 a seguito di una sparatoria da parte di tre agenti del dipartimento di polizia locale, che stavano effettuando una perquisizione nella sua abitazione. Il caso inizialmente non aveva ricevuto molta attenzione dai mass media ma, dopo un caso analogo che portò alla morte di George Floyd in circostanze simili, il caso è ritornato al centro dell’attenzione, contribuendo alla nascita di diverse manifestazioni di protesta negli Stati Uniti, soprattutto in Kentucky, e all’apertura di un’indagine federale da parte del FBI.

Leclerc: “Capire cosa non va, resto motivato”
“Non è stata una delle gare più difficili, ma ho fatto fatica con il passo e il bilanciamento”. Charles Leclerc non nasconde tutta la sua delusione per la mancanza di prestazione della sua Ferrari che non lo ha portato oltre l’ottava posizione con solo 12 vetture al traguardo. “Dobbiamo lavorare . aggiunge il pilota monegasco ai microfoni di Sky – è difficile ma rimango motivato. Dobbiamo capire cosa c’e’ che non va con questa macchina e fare qualche cosa. Non vedo l’ora di tornare in gara in Russia, ma è un momento molto difficile”.

Stroll fuori a 282 km/h, Racing Point a pezzi
La sua Racing Point è praticamente distrutta ma Lance Stroll è fortunatamente illeso. Nonostante l’uscita di pista a 282 km/h causata da una foratura il pilota canadese è rimasto illeso grazie agli altissimi standard di sicurezza delle monoposto di Formula 1. Intanto i 12 piloti rimasti ai box attendono la ripartenza: Al momento la classifica è Hamilton, Bottas, Ricciardo, Albon, Perez, Norris, Kvyat, Leclerc, Russell, Vettel, Raikkonen e Grosjean. L’ultima volta che si sono registrate due bandiere rosse in gara era il Gran Premio del Brasile del 2016, quello in cui Nico Rosberg vinse definitivamente il Mondiale resistendo all’acquazzone.

Choc Sainz,’incidente pericoloso,felice sia tutto ok
“Situazione molto molto pericolosa, non vorrei ritrovarmi in una situazione così un’altra volta. Sono contento che sia andato tutto bene”. Il futuro ferrarista Carlos Sainz tra i protagonisti dell’incidente al Mugello che ha portato alla bandiera rossa è sotto choc per il rischio che è stato costretto a correre: “Non auguro a nessuno di andare a 300 all’ora e vedersi tre macchine di fronte. Ho avuto un contatto con la Racing Point e mi ha mandato in testa coda”. Anche Antonio Giovinazzi della Alfa Romeo è d’accordo con Sainz: “fortuna che siamo tutti ok, è stato davvero molto pericoloso. Abbiamo avuto fortuna”.

 

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